Quando le temperature iniziano a scendere, la manutenzione degli infissi diventa una preoccupazione concreta per molte famiglie. Le finestre e i serramenti rappresentano punti critici di dispersione termica in ogni abitazione. Senza controlli periodici, possono infatti causare spifferi fastidiosi, accumuli di condensa e un aumento significativo delle bollette. È un aspetto spesso trascurato, ma decisivo per migliorare il comfort e contenere i consumi durante i mesi freddi.
Il tema non si limita al risparmio energetico. Mantenere gli infissi in buono stato aiuta anche a preservare la struttura stessa dell’abitazione, evitando problemi come umidità e deterioramento precoce. Nelle zone d’Italia dove il clima è più rigido, un serramento efficiente si traduce in una protezione più efficace dal freddo e in un ambiente interno più sano. È per questo che, prima dell’inverno, si rende indispensabile una verifica approfondita degli elementi che compongono gli infissi.
Si tratta di interventi semplici, che non richiedono competenze tecniche elevate, ma solo attenzione e metodo. Dalla revisione delle guarnizioni alla verifica dei meccanismi di chiusura, passando per la pulizia e la regolazione, ogni fase contribuisce a migliorare la capacità di isolare termicamente l’abitazione. Chi vive in città lo nota soprattutto negli edifici più vecchi o con infissi non adeguatamente aggiornati: qui si manifestano con maggior evidenza i problemi legati alla dispersione e alla condensa.
Il controllo delle guarnizioni e la prevenzione degli spifferi
Una parte fondamentale della manutenzione invernale riguarda la verifica delle guarnizioni dei serramenti. Realizzate in gomma o silicone, queste componenti sono determinanti per l’isolamento termico. Con il tempo possono indurirsi, deformarsi o staccarsi, permettendo così il passaggio dell’aria fredda e riducendo l’efficacia dell’infisso. Chi abita in città spesso non si accorge di questo problema, distratto dai rumori esterni o dal traffico.
Controllare le guarnizioni è semplice: basta un’ispezione visiva e qualche prova tattile. Se si notano crepe o deformazioni, l’intervento tempestivo con la sostituzione è la soluzione più efficace. Anche quando sembrano integre, si può eseguire un test con un semplice foglio di carta inserito tra anta e telaio: se il foglio si muove facilmente, significa che l’isolamento non è ottimale. Questa verifica è particolarmente rilevante nelle regioni settentrionali, dove le temperature possono scendere ben sotto zero.
La manutenzione delle guarnizioni va accompagnata dalla pulizia dei profili, fondamentale per assicurare una aderenza ottimale. Polvere e sporco possono infatti comprometterne la tenuta e accelerare il deterioramento. Per questi motivi, molti operatori del settore consigliano di dedicare almeno una parte della manutenzione invernale a questa fase preparatoria, che richiede pochi minuti ma che può portare a risultati concreti nella riduzione dei consumi energetici.
Regolazioni e interventi rapidi per una chiusura efficace
Un serramento che non si chiude correttamente rappresenta una fonte importante di dispersioni termiche. Prima dell’arrivo del gelo è quindi fondamentale verificare che tutte le componenti – cerniere, maniglie e dispositivi di chiusura – funzionino in modo fluido e garantiscano una tenuta efficace. Se si avvertono giochi o allentamenti, è possibile intervenire con regolazioni mirate o, se necessario, sostituire le parti usurate.
È comune accorgersi del problema solo quando il vento accede attraverso la finestra o quando, anche dietro una tenda, si percepisce un raffreddamento improvviso. Questi segnali sono spesso il risultato di regolazioni effettuate male o di deformazioni degli infissi causate dall’usura e dall’esposizione agli agenti atmosferici. Fortunatamente, in molti casi basta una semplice messa a punto per evitare che il problema si aggravi, migliorando il comfort interno senza sostenere costi eccessivi.
Durante queste operazioni è utile verificare anche lo stato delle finiture e dei materiali, specialmente sulle finestre in legno. Qui la vernice può subire danni a causa delle condizioni climatiche, e una manutenzione tempestiva evita il degrado. Anche nelle aree del centro Italia, caratterizzate da notevoli escursioni termiche, mantenere i serramenti in condizioni ottimali è una strategia consolidata per superare i mesi freddi senza inconvenienti.
Come prevenire condensa e dispersioni termiche dall’interno
La condensa rappresenta un problema frequente nelle case con scarsa coibentazione. Se non contrastata, può danneggiare le pareti e compromettere gli infissi. Per questo motivo, oltre alla manutenzione esterna, è fondamentale assicurare un adeguato ricambio d’aria. Durante l’inverno, è normale chiudere le finestre per mantenere il calore, ma anche una piccola ventilazione è essenziale per evitare l’accumulo di umidità interna.
Attualmente esistono sistemi di infissi dotati di micro-ventilazione, che permettono di conciliare l’isolamento termico con il ricambio continuo dell’aria. Chi vive in zone particolarmente umide o in appartamenti posti al piano terra, dove la formazione di condensa è più frequente, dovrebbe prestare attenzione a questi aspetti per mantenere un ambiente sano.
Il bilancio tra manutenzione, pulizia e regolazione si traduce in un ambiente interno più confortevole e in una riduzione consistente delle dispersioni termiche. Con l’aumento del costo dell’energia, questa attenzione sta diventando sempre più diffusa tra gli italiani. Curare gli infissi non è solo una questione di risparmio, ma anche di qualità della vita durante la stagione fredda.